I migliori calciatori sardi di sempre (prima parte)

GIANFRANCO ZOLA (Oliena, 5 luglio 1966), è stato senza ombra di dubbio il miglior calciatore sardo di sempre. Fantasista, di piede destro, capace di svolgere il ruolo di trequartista o seconda punta, è annoverato tra i maggiori talenti italiani degli anni ’90 e 2000.

Inizia a giocare a calcio nella Corrasi di Oliena per poi passare nel 1984 alla Nuorese nella quale fu impiegato come mezzapunta. La svolta avvenne nel 1986 quando fu acquistato dalla Torres, con cui disputò tre campionati (uno in C/2 e due in C/1), diventando subito uno dei beniamini della tifoseria sassarese.

Nel 1989 il suo grande talento fu notato da Luciano Moggi che per due miliardi di lire lo portò al Napoli dove legò subito con Maradona e Careca. Rimase per quattro anni all’ombra del Vesuvio, dove mise in mostra la propria classe, vinse i suoi primi trofei ed entrò anche nel giro della Nazionale. Giocò da protagonista anche con il Parma (tre stagioni) e Chelsea (7 stagioni). Nel 2004/05, a Cagliari, disputò la sua ultima stagione agonistica.

Tra club e nazionale, Zola ha giocato globalmente 826 partite segnando 247 reti, alla media di 0,30 gol a partita. Ha vinto i seguenti trofei: con il Napoli uno scudetto nel 1989/90 ed una Supercoppa Italiana nel 1990; con il Parma una Supercoppa UEFA nel 1993 ed una Coppa Uefa nel 1994/95; con il Chelsea: due Coppe d’Inghilterra (1996/97 e 1999/00), una Coppa di Lega Inglese (1997/98), una Coppa delle Coppe (1997/98) e una Supercoppa Uefa nel 1998.

In azzurro ha giocato 35 partite e segnato 10 gol, disputando i Mondiali del 1994 e gli Europei del 1996.

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1975–76 Juventus Football Club – Antonello Cuccureddu

ANTONELLO CUCCUREDDU (Alghero, 1949) è considerato uno dei migliori calciatori sardi ad aver calcato i campi della Serie A. Venne impiegato come jolly di difesa e centrocampo, variando da mezzala a mediano, da terzino fluidificante a stopper.

Inizia a giocare a calcio in una piccola formazione amatoriale di Alghero, la sua città natia. Nel 1967/68 fu acquistato dalla Torres e giocò il suo primo campionato da professionista in C1. L’anno successivo passò al Brescia che era appena retrocesso in serie B, mettendosi in luce e contribuendo all’immediato ritorno del club nella massima categoria.

Alla fine del 1969, per 350 milioni di lire, fu acquistato dalla Juventus, la squadra che aveva sempre tifato. Cuccureddu giocò per 12 stagioni con la maglia bianconera e fu un elemento cardine per gli allenatori della vecchia signora (Vycpalek, Parola e Trapattoni), vincendo sei scudetti, una Coppa Italia e una Coppa Uefa (1977). Nella Juventus, in totale, ha giocato 438 partite e segnato 39 gol.

Nel 1981, a 31 anni, si accasò alla Fiorentina e nel 1981/82 sfiorò un ennesimo scudetto dopo un lungo duello con la sua ex squadra. Rimase a Firenze per altri due campionati (1982/83 e 1983/84). Concluse definitivamente la sua carriera agonistica nel Novara in serie C2 (1984/85).

In Nazionale giocò 13 partite e disputò i mondiali del 1978 sotto la guida di Enzo Bearzot.

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PIETRO PAOLO VIRDIS (Sassari, 6 Giugno 1957), di ruolo attaccante, è l’unico calciatore sardo ad aver vinto la Coppa dei Campioni e la classifica dei marcatori di Serie A.

Esordisce non ancora sedicenne in serie D con la Nuorese (1973/74). L’anno successivo passa al Cagliari, e nella stagione 1975/76 segna 6 gol in 23 partite, che non riuscirono a salvare la squadra dalla retrocessione. Con i rossoblù giocò anche nel campionato cadetto (1976/77), segnando 18 gol.

Nell’estate del 1977 viene acquistato dalla Juventus, in cui fatica ad ambientarsi, nonostante ciò, con i bianconeri vinse uno scudetto nella sua prima stagione e la Coppa Italia nel 1977/78. In totale giocò 73 partite, mettendo a segno 17 reti. Nel campionato 1980/81 passò in prestito, in serie A, per una stagione al Cagliari.

Ritorna alla Juventus nel 1981/82 dove disputa tutte le 30 gare di campionato, segnando anche 9 gol e vincendo il suo secondo scudetto. Venne poi ceduto all’Udinese e nel 1983/84 giocò con il fuoriclasse brasiliano Zico, in quella stagione segnò 10 gol e fu impiegato regolarmente in campionato.

Nel 1984 Virdis fu acquistato dal Milan e l’esperienza in rossonero fu la più soddisfacente della sua carriera calcistica. In quattro anni giocò 186 partite e mise a segno 77 reti (di cui 8 in Coppa Uefa e 3 in Coppa dei Campioni), vincendo la classifica dei marcatori nella stagione 1986/87. Nel 1987/88 vinse il suo terzo scudetto e l’anno successivo la Coppa dei Campioni.

Nel 1989/90 viene ceduto al Lecce e l’anno successivo si ritira dal calcio giocato. Durante la sua carriera ha disputato 16 stagioni in serie A, di cui 14 consecutive (dal 1977 al 1991).

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GIANFRANCO MATTEOLI (Nuoro, 21 Aprile 1959), Centrocampista offensivo, dinamico e tecnico, si adattò fare il regista nell’Inter di Trapattoni. Ha detenuto per cinque anni il primato per la rete più veloce della Serie A:  il 27 novembre 1988 realizzò un gol contro il Cesena a 9 secondi e 9 decimi dall’inizio della partita.

Matteoli cresce calcisticamente nelle giovanili del Cantù. Il suo esordio in prima squadra avviene nella stagione 1975/76 in Serie D dove disputa tre partite in maglia granata. Fa una apparizione nel Como, passa al Giulianova, ritorna in riva al Lario nel gennaio 1978 per poi passare all’Osimana e infine alla Reggiana, dove si mette in luce e disputa due stagioni da titolare con la squadra emiliana. Ritorna al Como nell’estate del 1982 e dopo due stagioni di B conquista la serie A.

Il suo esordio nella massima serie fu nel settembre del 1984, e distintosi come uno dei migliori trequartisti del campionato, nel 1985 passa alla Sampdoria dove continuò a giocare ad alti livelli. Tutto ciò gli valse la chiamata di un top club, infatti nel 1986 fu acquistato per 4,8 miliardi di lire dall’Inter, all’epoca allenata da Giovanni Trapattoni. Contribuì con ottime prestazioni alla vittoria dello “scudetto dei record” nella stagione 1988/89. Con l’Inter vinse anche la Supercoppa Italiana nel 1989. Con i nerazzurri, in quattro anni, giocò 116 partite e mise a segno 5 gol.

Nel 1990 ritorna a giocare nella sua terra, vestendo la maglia del Cagliari per quattro stagioni. Nel campionato 1992/93 il Cagliari riesce a qualificarsi alla Coppa Uefa e l’anno successivo raggiunge le semifinali di questa competizione, venendo eliminata dall’Inter. Con i rossoblù Matteoli ha giocato 130 partite e segnato 5 gol. Nella stagione 1994/95  passa al Perugia, in serie B, dove chiuderà la sua carriera calcistica.

Matteoli, inoltre, ha giocato tra il 1986 e il 1987 sei partite con la maglia della nazionale italiana.

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20150616 – Portugal – Italie – Genève – Salvatore Sirigu

SALVATORE SIRIGU (Nuoro, 12 gennaio 1987) è attualmente il portiere titolare del Torino e fa parte del giro della nazionale italiana.

Dopo essere cresciuto nelle giovanili del Posada e del Siniscola, è stato ceduto alla Puri e Forti di Nuoro e nel 2002 passa al settore giovanile del Venezia in cui resta fino al 2005. Si trasferisce a Palermo e lì diventa il portiere titolare della Primavera e viene utilizzato come terzo portiere della prima squadra.

Nella stagione 2006/07 esordisce tra i professionisti giocando in Coppa Italia e Coppa Uefa. Nel luglio del 2007 passa in prestito alla Cremonese in Serie C1 per giocare e fare esperienza. Nella stagione 2008/09 viene ceduto in prestito con diritto di riscatto e contro riscatto della metà del cartellino all’Ancona in serie B, con la quale disputa 15 incontri subendo 24 reti.

Ritorna a Palermo nel campionato 2009/10, inizialmente come secondo portiere dietro Rubinho. Il 27 settembre 2009, a 22 anni, esordisce in Serie A all’Olimpico contro la Lazio, e per via delle sue ottime prestazioni gioca da titolare fino alla fine della stagione. Venne schierato come titolare anche nella stagione 2010/11, che fu l’ultima col Palermo.

Nell’estate del 2011 venne ceduto al Paris Saint Germain per 3,9 milioni di euro dopo aver firmato un contratto quadriennale. Nella stagione 2012/13 vince il suo primo campionato francese e ottiene il record di imbattibilità per un portiere del PSG. Con i parigini vince nuovamente il campionato nel 2013/14 e nel 2014/15.

Nella stagione 2015/16 viene relegato al ruolo di secondo portiere, in quanto la società e l’allenatore Laurant Blanc puntano sul nuovo acquisto Kevin Trapp. Nel 2016 passa in prestito al Siviglia ma dopo qualche partita lascia il posto da titolare a Sergio Rico. Nel gennaio 2017 rescinde il prestito con il Siviglia per passare sempre con la stessa formula all’Osasuna.

Risolto il contratto con il Paris Saint Germain, nel giugno del 2017 firma con il Torino dove si impone subito come titolare e disputa una stagione di alto profilo, che gli vale il rientro nel giro della nazionale. Sirigu debutta in nazionale il 10 agosto 2010 nell’amichevole contro il Costarica. Viene convocato da Prandelli come terzo portiere per gli Europei del 2012. Nei mondiali del 2014 in Brasile gioca la gara di esordio contro l’Inghilterra per poi lasciare il posto a Buffon. Viene confermato come secondo portiere anche negli Europei del 2016 in Francia.

Esce dal giro della nazionale durante la gestione di Ventura, per poi tornarvi due anni dopo con il CT Roberto Mancini. L’11 novembre 2020 scende in campo per la prima volta con la fascia da capitano, nella partita amichevole vinta 4-0 contro l’Estonia a Firenze. Fino ad ora, in azzurro, conta 26 presenze e 18 reti subite.

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NICOLO’ BARELLA (Cagliari 7 febbraio 1997), centrocampista polivalente con un’ottima visione di gioco e notevole dinamismo, è stato premiato come miglior “centrocampista italiano nato nel 1997” per due anni di fila (2012 e 2013) e inserito dalla UEFA nella lista dei 50 giovani più promettenti per la stagione 2018-2019.

Attualmente, gioca titolare nell’Inter ed è nel giro della nazionale italiana. Fu scoperto da Gianfranco Matteoli nella Scuola Calcio Gigi Riva, ed esordisce nel Cagliari (prima squadra) il 14 gennaio 2015 a 17 anni, invece, l’esordio in Serie A avviene il 4 maggio 2015 contro il Parma. Nella stagione 2015/16 gioca in serie B per metà stagione con il Cagliari e per metà con il Como.

Nell’estate del 2016 ritorna in Sardegna e con i rossoblù conquista una maglia da titolare, ottiene 28 presenze in campionato e contribuisce da protagonista alla salvezza del Cagliari. Anche nella stagione 2017/18 si afferma come una delle colonne portanti della squadra, segnando 6 gol in 34 gare di campionato. Al termine della stagione 2018/19, l’ultima con il Cagliari, Barella diventa il giocatore della Serie A con il numero più alto di palloni recuperati (253)  e vince il Premio Bulgarelli come miglior centrocampista della stagione.

Nel luglio del 2019 passa all’Inter  in prestito oneroso a 12 milioni di euro con obbligo di riscatto fissato a 25 milioni. Conquista sin da subito un posto da titolare, ottenendo 27 presenze e un gol in campionato, raggiungendo con i neroazzurri il secondo posto in classifica. Nella stagione appena conclusa (2020/21) gioca sempre da titolare (36 presenze e 3 gol), vincendo il suo primo scudetto. Inoltre, a Barella è stato assegnato il premio “Miglior Centrocampista della stagione 2020/2021″.

Ha esordito in nazionale il 10 ottobre 2018 nella partita Italia-Ucraina. Fino ad ora ha collezionato 21 presenze e messo a segno 4 reti, disputando le qualificazioni ad Euro 2020 e la UEFA Nation League 2020/2021.

Scritto da La Redazione de “Europe and Sardinia Blog”

https://europeandsardinia.altervista.org/i-migliori-calciatori-sardi-di-sempre

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